Maledetta serpe

«Ci sono vendette che non si possono ottenere.
Perché ci sono uomini, e donne,
che non si possono sconfiggere.
E forze che non si possono contrastare…»

Anno Domini 1395: dieci anni dopo aver usurpato il trono
allo zio Bernabò, Gian Galeazzo Visconti si prepara
a diventare Duca di Milano. Nel frattempo,
nel cuore della città ambrosiana, la Veneranda Fabbrica
lavora alacremente per realizzare la più mirabile cattedrale
della Cristianità, il Duomo. Tutti collaborano all’impresa:
nobili e popolani, mercanti e artigiani, ricchi e poveri.
Ma anche ladri, assassini e prostitute: i donatori maledetti.
Alla vigilia del trionfo del Conte, ­compare una dama
misteriosa pronta a regalare alla Fabbrica tre splendidi,
preziosissimi anelli. In cambio, vuole solo poter raccontare
una storia. La storia di una guerra senza quartiere.
Di uomini coraggiosi, guidati da grandi condottieri.
Di amori e tradimenti, rimorsi e menzogne.
Di spie e sicari, principi spodestati e inquisitori a caccia di streghe. Una storia che oltrepassa le Alpi per arrivare
fino in Francia, alla corte dei Valois, e in Germania, nei palazzi di Baviera.
La storia degli eredi di Bernabò, assetati di vendetta. La storia di Firenze e di Bologna, ultimi baluardi
contro la sfrenata ambizione del tiranno milanese, la maledetta serpe che culla il sogno dei sogni.
Cingere la corona d’Italia.

L’atteso seguito del fortunato romanzo “La Vipera e il Diavolo” di Luigi Barnaba Frigoli è in libreria.

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