Presentazione libro – “Acri 1291. La caduta degli stati crociati”

Sabato 4 febbraio 2017 alle ore 16,00

l’Associazione Italia Medievale e Archeobooks sono lieti di invitarvi alla presentazione del saggio di Antonio Musarra “Acri 1291. La caduta degli stati crociati” (Il Mulino, 2017)

Sala Conferenze del Civico Museo Archeologico di Milano (Ingresso da Via Nirone, 7).

Dialogano con l’autore Alessandro Vanoli (Scrittore e medievista) e Giuseppe Ligato (Society for the Study of the Crusades and the Latin East). Ingresso libero.

Il 18 maggio del 1291, dopo un rovinoso assedio, Acri, la capitale del regno crociato di Gerusalemme, cadeva sotto i colpi d’un giovane ma ambizioso sultano mamelucco. Cessava così, dopo quasi due secoli, la presenza crociata in Terrasanta. La notizia creò grande scalpore fra i contemporanei, che tuttavia in genere non percepirono la situazione come irreversibile. L’Occidente metabolizzò il fatto con un gran vociare e molte recriminazioni ma senza impegnarsi attivamente per recuperare quanto perduto. In questo libro, la storia degli ultimi istanti di vita degli stati crociati è raccontata nel contesto più generale dei sommovimenti che interessarono il territorio siro-palestinese nel corso del XIII secolo, conteso fra Mongoli e Mamelucchi, Genovesi, Pisani e Veneziani, papi e imperatori, Templari e Ospitalieri, re, regine e reggenti, e difeso da un nugolo di crociati sovente indisciplinati: un concentrato di varia umanità, che ha lasciato ampie tracce di sé e del proprio passaggio.

Antonio Musarra L’interesse per il Levante crociato lo ha portato ad approfondire diversi aspetti dell’insediamento genovese, e italiano in genere, in Oltremare, mediante la redazione di articoli e pannelli per alcune mostre tenutesi presso l’Archivio di Stato di Genova, e la cura degli atti di un convegno, organizzato in collaborazione con Franco Cardini, incentrato sulla presenza italiana in Terrasanta (Gli Italiani e la Terrasanta, a cura di A. Musarra, Firenze SISMEL, 2015). Tale interesse lo ha spinto ad ampliare lo sguardo verso altri soggetti presenti nel medesimo contesto, tra cui l’Ordine francescano.
Oltre alla pubblicazione della tesi di laurea specialistica (La guerra di San Saba, Pisa, Pacini, 2009), ha curato, in collaborazione con Marina Montesano, la traduzione italiana delle opere di alcuni annalisti genovesi (Gli Annali di Ottobono Scriba, Genova, Fratelli Frilli, 2010; Gli Annali di Ogerio Pane e di Marchisio Scriba, Genova, Fratelli Frilli, 2010), e si è cimentato nella redazione di una sintesi divulgativa sui rapporti tra Genova e il mare in età medievale (Genova e il mare nel Medioevo, Bologna, il Mulino, 2015). È in corso di pubblicazione il volume: In partibus Ultramaris, I Genovesi, la crociata e la Terrasanta (secc. XII-XIII) (Roma, ISIME, 2017). E’ in fase di stesura un volume dedicato alla celebre battaglia della Meloria, combattuta tra Genovesi e Pisani nel 1284.

Giuseppe Ligato (Milano 1959) si occupa di storia delle crociate e dei pellegrinaggi in Terra Santa; le sue ricerche toccano anche alcuni settori di ricerca contigui, come per esempio gli Ordini monastico-cavallereschi, le reliquie, la storia degli italiani in Terra Santa, la diplomazia del papato e delle varie monarchie, le tecniche di guerra, la presenza francescana sulle rive orientali del Mediterraneo e gli aspetti letterari di queste particolari relazioni con l’Oriente (poesia epica, predicazione e propaganda della crociata, controversie sulla legittimità e l’opportunità della medesima). Fa parte della Society for the Study of the Crusades and the Latin East, collabora con lo Studium Biblicum Franciscanum di Gerusalemme e ha partecipato ad alcune delle missioni archeologiche dell’Università di Firenze per la tutela dei castelli crociati in Giordania. Tra le sue pubblicazioni più recenti, “Fortezze crociate. La storia avventurosa dei grandi costruttori medievali, dai Templari ai Cavalieri teutonici” (2016, edizioni Terra Santa) e, edito da CISAM, la raccolta di studi inediti “Oriens pugnat!. Aspetti del movimento crociato”.

Alessandro Vanoli è storico e scrittore. Ha insegnato presso l’Università di Bologna e l’Università Statale di Milano e svolto ricerca e attività didattica presso numerose università straniere.
E’ autore di libri sulla storia mediterranea, sulla presenza islamica in Spagna e in Italia e sulle relazioni tra cristiani e musulmani tra Medioevo ed Età moderna.
Si occupa anche di organizzazione di attività culturali e progetti didattici, collaborando con televisione e radio, Festival culturali, e musei.
Tra le sue più recenti pubblicazioni: Storie di parole arabe. Un racconto mediterraneo (Ponte alle Grazie 2016), Quando guidavano le stelle. Viaggio sentimentale nel Mediterraneo (Il Mulino 2015), Andare per l’Italia araba (Il Mulino 2014), La Sicilia Musulmana (Il Mulino 2012).

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