La scoperta del più antico fossile del genere Homo riempe un vuoto evolutivo

La mandibola appena ritrovata da Chalachew Seyoum (Foto: Kaye Reed)

Sembra che l’umanità sia invecchiata all’improvviso di quasi mezzo milione di anni. Secondo due studi pubblicati su Science, i paleoantropologi al lavoro in Etiopia hanno scoperto un osso mascellare di 2,8 milioni di anni, il che lo rende il più antico fossile del genere Homo nella linea ancestrale umana mai… Continua a leggere