Un abito del XVII secolo sotto la sabbia

L'abito in damasco di seta (Foto: Kaap Skil)

L’abito in damasco di seta (Foto: Kaap Skil)

Un abito di seta del XVII secolo è stato rinvenuto, sepolto nella sabbia, da alcuni subacquei nel Mare di Wadden, davanti alla costa olandese.
Si tratta di uno dei più significativi reperti marittimi mai ritrovato secondo gli esperti. L’abito, altri capi di abbigliamento e manufatti di uso quotidiano come un pettine, libri e un pomander, una sfera contenente sostanze aromatiche che si riteneva preservasse dalle infezioni, sono stati trovati dai sommozzatori nel relitto di una nave presso l’isola di Texel.

L’abito, che dicono gli esperti è stato probabilmente di proprietà di una nobildonna, se non appartenente alla famiglia reale, è in ottimo stato, il che è molto raro per un abito della sua età.
L’abito è andato in mostra per un mese al Museo Marittimo Kaap Skil sull’isola. Secondo quanto riferito dal museo, il capo è realizzato in damasco di seta, con un motivo floreale, ed era probabilmente di uso quotidiano, perché non presenta decori in argento o in oro.
Altri capi di abbigliamento che si trovavano sotto la sabbia erano invece riccamente ricamati. Tutto l’abbigliamento è della stessa misura, il che indicherebbe l’appartenenza alla stessa donna.
La copertina di un libro in pelle, trovato anch’esso nel relitto,  porta lo stemma del re britannico Charles I. “Questa è una prova diretta che almeno una parte del carico appartenesse alla famiglia reale inglese, gli Stuart” ha detto ancora il museo. “Data la ricchezza del resto del carico, questo non è del tutto impossibile”.

Nel video immagini degli altri oggetti

Tradotto da La Storia Viva

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