L’onore dei Longobardi. Ingiurie infamanti e pene d’infamia nell’etica di una società militare
Mercoledì 29 aprile alle ore 16 presso il salone d’Onore del Palazzo dell’Arcivescovado in corso Duomo, 34 a Modena, la conferenza a cura di Claudio Azzara per il ciclo dell’Archivio di Stato di Modena, “Bizantini e longobardi, culture e territori in una secolare tradizione”.
Nell’intervento il professor Azzara prende in esame l’Editto di Rotari. Tra le leggi codificate dei Longobardi ivi raccolte, compaiono alcune norme relative a fatti giuridici diversi fra loro, accomunati tutti però dal dispositivo sanzionatorio che prevedeva, oltre alla pena prevista per lo specifico reato, misure tese a gettare una qualche connotazione d’infamia sul reo. Allo stesso tempo altre disposizioni colpivano particolari reati che erano percepiti come capaci di procurare alle vittime non solo danni materiali, ma pure lesioni delle loro dignità attraverso gesti o epiteti ritenuti oltremodo oltraggiosi. L’analisi di questa raccolta di norme permette di raggiungere una conoscenza, seppur solo parziale, del sistema di valori relativi alla sfera dell’onore individuale o del gruppo che erano propri della cultura longobarda. Cultura peraltro fortemente improntata ad un’etica militare.
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