Era un mistero storico che durava da 500 anni il ‘codice segretò usato da Lucrezia Borgia in una lettera inviata al marito nel 1510 e uno studioso salentino Daniele Palma ritiene di averlo svelato, insieme con i figli Giuseppe e Veronica.
La lettera parla della caduta di una fortezza, la Rocca Possente di Stellata (nella Bassa ferrarese), nelle mani dei veneziani, nelle cui fila militava tra l’altro anche il leccese Leonardo Prato. La vicenda è iniziata nel dicembre scorso, quando nel corso della trasmissione di Rai Educational “Il tempo e la storia”, in una puntata dedicata a Niccolò Machiavelli, fu mostrata una lettera cifrata inviata da Lucrezia Borgia al marito Alfonso I d’Este, duca di Ferrara, Modena e Reggio.
Il documento, interamente cifrato, era un “ancora un mistero”, disse in trasmissione Patrizia Cremonini, vicedirettore dell’Archivio di Stato di Modena (presso cui è conservata la lettera), perché composto da circa 480 caratteri, rappresentati con 40 simboli alfabetici diversi, suddivisi in 15 righe senza interruzione tra le parole. Ed è appunto questa lettera che è stata decifrata dallo studioso e dai suoi figli che hanno seguito delle idee-guida basate sull’esperienza documentale, con l’ausilio di simulazioni informatiche programmate ad hoc. “Abbiamo chiesto e ottenuto una copia digitale della preziosa lettera per provare a decifrarla – racconta Palma – venendone a capo in venti giorni”. Ricostruendo quel periodo storico, ricorda che nella lettera “la duchessa Lucrezia, che sta a Ferrara, ragguaglia il marito impegnato a difendere i territori del ducato estense da un attacco concentrico da parte della Repubblica di Venezia e del papa Giulio II. Nell’ottobre del 1510, infatti, il duca era stato costretto a rinunciare al progetto di occupare il marchesato di Mantova del cognato Francesco Gonzaga per difendere la stessa Ferrara, da cui si allontana lasciandovi la duchessa a rappresentarlo. Si tratta della “ducissa Lucretia”, come si firma in questa lettera cifrata. E lei, la bella e chiacchierata figlia del papa Alessandro VI, a trasmettere in modo riservato le cattive nuove che giungono dalla Bassa ferrarese verso Modena”.
“L’assoluta corrispondenza che vi è tra il contenuto di questa missiva con quanto riportato nei Diarii del veneziano Marin Sanudo – prosegue Palma – sugli eventi accaduti a Stellata nello stesso giorno 8 ottobre 1510, mostra l’obiettività nel riferirne da parte della duchessa Lucrezia. A fine mese si schiererà davanti a Stellata anche il leccese frà Leonardo da Prato, che comanda 30 balestrieri a cavallo al soldo di Venezia, e morirà nel 1511”. Daniele Palma è anche autore del prezioso volume “L’autentica storia di Otranto nella guerra contro i turchi” Una scoperta storica: una lettera cifrata del 1510 di Lucrezia Borgia al marito Alfonso I d’Este ritrovata dalla redazione de “Il tempo e la Storia” nell’Archivio di Stato di Modena.
https://www.youtube.com/watch?v=iF0MzM2tKII
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