Dopo aver scoperto dell’esistenza di questo incredibile sport che è la Battaglia Storica Medievale e dell’esistenza di una Squadra Nazionale Italiana partecipante al Campionato Mondiale, abbiamo cercato di saperne di più. Troviamo quindi la pagina Facebook della squadra e contattiamo il Capitano Aimone di Nimes che ci concede una breve intervista al suo rientro dall’allenamento nazionale tenutosi il 30 novembre e 1 dicembre a Castell’Arquato, in una splendida cornice medievale.
LSV: Si tiene ormai da quattro anni il Campionato Mondiale di Battaglia Storica Medievale (HMB), la cosiddetta Battaglia delle Nazioni o Battle of the Nations. Questa “disciplina” è poco nota e purtroppo in rete non si trova molto in italiano quindi vorrei farti prima qualche domanda di ordine generale, se sei d’accordo. Per cominciare quali sono i requisiti di conformità dell’armamento per partecipare al BotN e qual è il periodo storico di riferimento?
Aimone: Il regolamento del BotN richiede un’armatura completa, che protegga quindi tutti gli organi vitali nonché le articolazioni del corpo. Il periodo storico ammesso per regolamento va dal XIII al XVII secolo, ma i particolari indossati dalla stessa persona devono stare in un arco temporale di 50 anni. L’Italian Team, per meglio rappresentare la nostra storia, ha deciso di porsi dei limiti ancora più restrittivi. Un limite è geografico, la zona geografica rappresentata deve essere quella italiana, con qualche eccezione giustificabile di zone limitrofe. Il periodo va dal 1360 al 1410, però ogni singolo combattente deve indossare componenti in un range massimo di 30 anni. Riguardo alle armi c’è una regolamentazione precisa con pesi e misure, ma per non andare troppo nel dettaglio, mi limiterò a dire che sono ammesse spade corte e lunghe, falcioni, asce, mazze, bardiche ed azze, tutte ovviamente senza filo sulla lama e con punte arrotondate.
Commento: Per dare un’idea delle armi di cui parliamo e immedesimarci nel periodo di riferimento del Team Italia vi proponiamo queste illustrazioni
Siamo colpiti. Il periodo storico è molto ristretto e preciso, con questi limiti la ricerca degli oggetti e lo studio sono davvero meticolosi.
LSV: Quali sono i requisiti di ammissione delle squadre nazionali al Battle annuale?Aimone: Spetta ai Capitani delle singole nazioni organizzare le selezioni. Ogni nazione può portare un massimo di 3 combattenti per il 1 vs 1, 24 per le 3 squadre del 5 vs 5 (ogni squadra ha 3 riserve) ed un totale di 28 combattenti per il 21 vs 21; complessivamente ciascuna nazione non può eccedere comunque il numero totale di 50 combattenti, alcuni ovviamente possono partecipare a più di una specialità.
Fino al 2012 l’Italia non aveva il “problema” delle qualificazioni in quanto il numero dei partecipanti era inferiore al limite richiesto in ogni categoria. La selezione era quindi decisa in base agli allenamenti nazionali, alla fine dei quali si decideva quali persone avessero i requisiti per poter partecipare. Per l’edizione del 2013 si sono presentati 9 candidati per l’1 vs 1, ed è stato quindi indetto un Torneo di qualificazione dove si sceglievano i primi 3 qualificati più il quarto come riserva. Sempre nel 2013 l’Italia si è presentata con 3 team completi per il 5 vs 5, quindi, in previsione di un aumentato numero di partecipanti, sarà possibile che vi sia anche un Torneo di qualificazione per il 5 vs 5.
LSV: com’è costituito il team ufficiale Italia BOTN? E’ una compagnia a se stante o si compone di membri appartenenti a compagnie diverse che si ritrovano per gli eventi BOTN?
Aimone:E’ stata appena costituita l’Associazione Italiana Combattimenti Medievali, composta da elementi provenienti da diverse compagnie, che si ritrovano per allenamenti e tornei ma che continuano a seguire anche gli eventi delle proprie Compagnie. Lo scopo principale dell’Associazione è innanzitutto quello di regolamentare la nostra squadra, finora ci siamo mossi come un gruppo di amici ma adesso la cosa sta diventando abbastanza grande da richiedere una formalizzazione. Lo scopo ultimo sarà invece quello di trasformarsi in una federazione, questo sarebbe un passo importante per far riconoscere questo tipo di combattimento medievale come uno sport.
LSV: Come è costituito e da chi l’attuale direttivo Italia? Con che ruoli?
Aimone: Il presidente è Antonio De Zio, vice presidente Lorenzo Scipioni, tesoriere Simone Cantore, segretario Roberto Ubaldi e consiglieri Michele Maggio, Federico Conti e Sergio Quattrini.
LSV: Come avvengono le selezioni per entrare a far parte del Team Italia?
Aimone: Bisogna presentarsi a qualche allenamento nazionale, i membri del Comitato Tecnico Sportivo controllano che l’armatura e le eventuali altre protezioni siano adeguate, ovviamente in caso di bisogno consiglieranno quali cambiamenti effettuare. I nuovi arrivati al primo allenamento spesso si limitano a guardare, altrimenti osservano la prima parte e poi provano a loro volta. In altre occasioni seguono prima gli allenamenti regionali insieme ad altri gruppi più esperti e quindi si presentano ai nazionali già con un po’ di preparazione.
LSV: Dal prossimo anno sono ammesse le donne combattenti: in che categoria? l’Italia ne ha già qualcuna?
Aimone: Questo anno ci sarà la categoria donne nel 1 vs 1, ma sarà previsto anche un all vs all di sole donne. Abbiamo avuto alcune richieste di partecipazione ma al momento siamo riusciti ad avere la presenza ad un allenamento solo di una donna.
LSV: Abbiamo visto molte immagini dei vostri emozionanti combattimenti, potresti raccontarci qualcosa che si trova dentro il Botn e dentro la squadra, che non si possa vedere dalle foto?
Aimone: Non ho aneddoti particolari, ma c’è una cosa che mi colpisce ogni volta: lo spirito che vedo unire tutti i membri del Team. Nel mondo della rievocazione in genere, si ha una grande possibilità di creare legami di amicizia, ma vi sono altresì associazioni o singoli che sono in attrito con altri, capita di vivere accampamenti che diventano delle specie di feste ma anche di vedere gruppi che rimangono chiusi nel loro steccato. Chi entra nel Team invece lo fa per rappresentare la nostra nazione e questa cosa accomuna tutti. Si sono rinforzate le amicizie preesistenti e se ne sono create di nuove, quando siamo tutti insieme c’è un affiatamento incredibile. La sera dopo l’allenamento (del 30 novembre n.d.r.) siamo andati a mangiare insieme e fra combattenti, aiutanti e quanto altro, abbiamo riempito due tavolate (40 persone). Ho visto anche parlare tra loro due persone che non lo facevano da anni. :p
Pensare che creare un team per partecipare a questi eventi, abbia di conseguenza creato anche un così grande gruppo di amicizie è una soddisfazione forse ancora più grande delle altre..
LSV: Grazie Capitano Aimone… o forse dovrei chiamarla Presidente… A presto rivederci, magari al BotN 2014
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