I corpi di 21 soldati tedeschi sepolti in un rifugio perfettamente conservato della Prima Guerra Mondiale sono stati scoperti nel 2012, 94 anni dopo che erano stati uccisi. Gli uomini facevano parte di un gruppo più ampio di 34 soldati, che sono stati sepolti vivi, quando un enorme proiettile alleato esplose sopra il tunnel nel 1918, provocandone il crollo.
Tredici corpi sono stati recuperati dal rifugio sotterraneo, ma i restanti uomini devono essere stati lasciati sotto una montagna di fango perché era troppo pericoloso recuperarli. Quasi un secolo dopo, gli archeologi francesi sono incappati nella fossa comune sull’ex fronte occidentale, nella Francia orientale, durante i lavori di scavo per la costruzione di strade.
Tempi duri: non è così tranquillo sul fronte occidentale
Circa 7 milioni e mezzo di uomini hanno perso la vita sul fronte occidentale durante la Prima Guerra Mondiale. Il fronte fu aperto quando l’esercito tedesco invase il Lussemburgo e il Belgio nel 1914 e poi si trasferì nelle regioni industriali del nord della Francia. Nel settembre dello stesso anno, quest’avanzata fu fermata, e leggermente invertita, nella battaglia della Marna. Fu allora che entrambe le parti scavarono vaste reti di trincee che correvano dal Mare del Nord al confine con la Svizzera con la Francia. Questa linea di tunnel è rimasto inalterato, miglio più miglio meno, per la maggior parte del conflitto di quattro anni. Nel 1917, dopo anni di stallo che ha visto milioni di soldati uccisi per un guadagno pari a zero da entrambi i lati, è stata inviata al fronte la nuova tecnologia militare tra cui gas asfissianti, carri armati e aerei. Grazie a queste tecniche, gli Alleati avanzarono lentamente durante tutto il 1918 fino alla fine della guerra, nel mese di novembre.
Molti dei resti scheletrici sono stati trovati nelle stesse posizioni in cui gli uomini si trovavano al momento del crollo, inducendo gli esperti a paragonare il panorama di Pompei.
Un certo numero di soldati sono stati ritrovati seduti su una panchina, uno sdraiato nel suo letto e un altro era in posizione fetale dopo esser stato buttato giù da una rampa di scale.
Assieme ai corpi, sono stati trovati anche struggenti effetti personali come gli stivali, elmetti, armi, bottiglie di vino, occhiali, portafogli, tubi, portasigarette e libri tascabili. E’ anche stato trovato lo scheletro di una capra, che si presume fosse una fonte di latte fresco per i soldati.
Gli archeologi ritengono che gli oggetti si siano così ben conservati a causa della difficoltà per l’aria, l’acqua o la luce a penetrare nella trincea. La galleria, lunga 300 piedi (circa 91,4 metri) si trovava 18 piedi (5,5 metri) sotto la superficie vicino alla piccola città di Carspach nella regione francese dell’Alsazia. Michael Landolt, l’archeologo che conduce gli scavi, ha detto: “E’ un po’ come Pompei. Tutto è crollato in pochi secondi ed è tutto com’era in quel momento. Qui, come a Pompei, abbiamo trovato i corpi come erano al momento della loro morte. Alcuni uomini sono stati trovati in posizione seduta su una panchina, altri sdraiati. Uno è stato proiettato giù da una rampa di scale in legno ed è stato trovato in posizione fetale. Il rifugio crollato si è riempito di terreno. Gli oggetti sono stati molto ben conservati a causa dell’assenza di aria e di luce e acqua. Gli oggetti metallici sono arrugginiti, il legno è in buone condizioni e abbiamo trovato alcune pagine di giornali che sono ancora leggibili. La pelle è in buone condizioni e ancora morbida. I reperti saranno portati in un laboratorio, puliti ed esaminati.”
Gli archeologi hanno anche scoperto le pareti in legno, i pavimenti e le scale del rifugio. I soldati morti facevano parte del 6 ° Compagnia, 94 ° Reggimento di Fanteria Reserve. I loro nomi sono tutti noti – comprendono il Moschettiere Martin Heidrich, 20 anni, il Soldato Semplice Harry Bierkamp, 22, e il Tenente August Hutten, 37, i cui nomi sono incisi su un memoriale nel vicino cimitero di guerra tedesco di Illfurth.
I corpi sono stati consegnati alla Commissione per le Sepolture di Guerra tedesca, ma a meno che i parenti vengano trovati e chiedano che i resti siano rimpatriati, è previsto che gli uomini siano sepolti a Illfurth. Il tunnel sotterraneo era abbastanza grande da ospitare 500 uomini e aveva 16 uscite. Sarebbe stato dotato di riscaldamento, collegamenti telefonici, energia elettrica, letti e un tubo per pompare fuori l’acqua. I francesi attaccarono il rifugio il 18 marzo 1918 con le mine aeree che penetravano il terreno e fecero saltare la parete laterale del rifugio in due punti. Si stima che più di 165.000 soldati del Commonwealth siano ancora dispersi sul fronte occidentale.
Mappa del fronte dal sito: http://www.lagrandeguerra.net
Segnalazione e descrizioni dell’Ingegner Mario Marchiori che ringraziamo
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