Con un’interessante mostra sui ritrovamenti archeologici effettuati sul colle di San Martino, l’Amministrazione Comunale di Artegna offre ai visitatori la tangibile ricostruzione della storia del proprio territorio.
Gli scavi, compiuti a partire dal 2003, hanno, infatti, consentito di portare alla luce non solo importanti vestigia ma anche numerosi manufatti dell’antico insediamento tardoantico-altomedievale e di confermare le ipotesi che il sito rappresentasse il nucleo dell’insediamento umano di Artegna. Un’ipotesi più che verosimile se si considera la posizione particolarmente fortunata dell’altura che forniva un rifugio sicuro e consentiva di dominare la piana circostante e le antiche vie di percorrenza.
Su questa altura ebbe origine uno dei più importanti castra della regione, il Castrum Artenia, appunto, che in seguito lasciò il posto al castello feudale. Il Castrum fu tra quelli più rinomati del ducato del Friuli, citato nel famoso passo della Historia Langobardorum, che ricorda i fortilizi in cui si poterono rifugiare i Longobardi al momento dell’attacco avaro degli inizi del VII secolo.
La mostra, organizzata dal Comune di Artegna e dalla Soprintendenza per i beni archeologici del Friuli Venezia Giulia, rientra in un più ampio progetto di valorizzazione del territorio e degli insediamenti castrensi altomedievali della regione, progetto collegato ai programmi di sviluppo del sito UNESCO di Cividale del Friuli. Si vuole portare all’attenzione pubblica non solo i risultati di anni di ricerche sul colle di San Martino ma anche sottolineare la centralità dei siti castrensi nelle dinamiche di sviluppo del ducato del Friuli nell’altomedioevo.
Il taglio prevalentemente didattico dell’esposizione, che accoglie anche reperti provenienti da altri siti, agevola la visita: si parte dal territorio, con un plastico del colle di San Martino, e dalle presenze più antiche di epoca romana, per passare poi alla storia del Castrum, alla sua nascita e alla vita quotidiana che si svolgeva al suo interno. Armi, attrezzi, manufatti diversi e resti zoologici la illustrano e la ricostruiscono.
Infine si racconta della fase in cui il Castrum lascia posto al Castello di età feudale, con testimonianze che suggeriscono una presenza con caratteristiche militari o signorili: Cavalieri e armati, costume, attività ed economia tra l’altomedioevo e il medioevo.
La mostra chiude con le testimonianze dei principali siti fortificati tardo antichi-altomedievali della regione: Osoppo, Ragogna ed Invillino, con vari manufatti, proprio ad attestare l’importanza dei siti castrensi tra l’età gota e quella longobarda ed il naturale sviluppo di una rete museale, incentrata sui castra tardoantichi e altomedievali, di cui il Comune di Artegna, assieme alla Provincia di Udine, si è fatto promotore.
La sede scelta per la mostra, curata dall’archeologo Luca Villa, è l’ampio spazio espositivo predisposto al piano terra del Castello di Artegna, recentemente risistemato, la cui destinazione complessiva è quella di divenire sede di esposizione permanente.
Redattore: CARMELINA RUBINO
Informazioni Evento:
Data Inizio:15 febbraio 2014
Data Fine: 11 novembre 2014
Prenotazione: Facoltativa; Telefono prenotazioni: 0432/977811
Luogo: Artegna, Artegna
Orario: sabato e domenica 9.00/18.00
Telefono: 0432/977848
E-mail: giuseppe.fasone@com-artegna.regione.fvg.it
Dove: Artegna
Città: Artegna
Indirizzo: Castello Savorgnan – Colle di San Martino
Provincia: UD
Regione: FriuliVeneziaGiulia
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