Una sella di circa 1700 anni fa dai monti Altai, Mongolia

Una sella in legno dalla Mongolia magnificamente conservata ha fornito ai ricercatori preziose informazioni sulle persone che vivevano nell’area quasi 1700 anni fa. Si tratta della più antica sella mai ritrovata finora nell’intera regione.

La sella di legno recuperata dal complesso Urd Ulaan Uneet in Mongolia. 
Foto: NN Seregin

La sella era tra una gran quantità di oggetti trovati nella sepoltura della grotta di Urd Ulaan Uneet, investigata per la prima volta nel 2015.

La grotta si trova a circa 1327 metri sul livello del mare ed è l’unica sepoltura nota nella regione di questa epoca.

Posizione della sepoltura, Urd Ulaan Uneet sugli Altai

Il ricercatore della Altai State University Nikolai Seregin e i suoi colleghi, scrivendo nel Bollettino di archeologia, antropologia ed etnografia , hanno descritto gli oggetti recuperati dall’importante sito.

Si tratta di una sella di legno, morsi in ferro con guance di corno, un arco composito, punte di freccia, una faretra in pelle con un gancio di ferro e un contenitore di legno.

La sella è descritta come perfettamente conservata. 
Foto: NN Seregin

Dopo aver studiato gli oggetti, i ricercatori sono giunti a diverse conclusioni sulle origini culturali degli oggetti e sull’arco di tempo in questione: il gruppo di studio afferma che gli oggetti provenivano dall’epoca Rouran in Mongolia.
“Il monumento può essere datato con sicurezza alla metà del IV-V secolo d.C., con la possibile estensione del limite cronologico superiore all‘inizio del VI secolo d.C. conclusione supportata dall’analisi al radiocarbonio.

Una caratteristica interessante del sito della grotta, non rivelata durante gli scavi di altri oggetti del periodo Rouran in Mongolia, è la sepoltura accompagnata da un cavallo.

Elementi di equipaggiamento per cavalli recuperati dal luogo di sepoltura. 
Un morso in ferro con le guance di corno e una fibbia. 
Foto: NN Seregin

“Ovviamente, questa caratteristica del rito funebre è spiegata dai contatti con la popolazione della cultura Bulan-Koby”, si legge nel resoconto.

Gli oggetti trovati durante l’esplorazione della sepoltura riflettono i contatti molto ampi della popolazione della Mongolia in varie direzioni – la regione di Altai-Sayan, la regione del Trans-Baikal, la Manciuria, il Turkestan orientale e l’Asia centrale – a metà del I millennio d.C. Inoltre sono
chiaramente distinguibili relazioni con aree occidentali; queste ovviamente dimostrano i complessi processi migratori del periodo della Grande Migrazione.

I ricercatori hanno descritto la sella di legno come perfettamente conservata. Comprende due ripiani curvi con “ali” e recessi per il fissaggio dell’arco anteriore e posteriore. Notiamo l’assenza di staffe, ben documentate in molte sepolture più tarde: sebbene alcuni studiosi ritengano che in epoche più antiche queste potessero essere state costituite da materiale organico come cuoio, anziché in metallo, e per questo motivo non siano pervenute fino a noi, è plausibile per altri studiosi che l’epoca di comparsa delle staffe sia successiva.

Elementi di attrezzatura e oggetti domestici recuperati dalla grotta. 
1: una faretra con un gancio; 2: un vaso inlegno; 3: la lama di un coltello; 4 e 5: scarpe. 
Foto: NN Seregin
Armi dal complesso Urd Ulaan Uneet Foto di N.N. Seregin:
1 – arco; 2 – parti aggiuntive di arco; 3,4 frecce

Hanno affermato che uno studio più ampio delle selle “rigide” utilizzate dai popoli dell’Eurasia è complicato principalmente dalla scarsa conservazione di questi prodotti in siti archeologici risalenti alla metà del I millennio d.C.

“Vi sono tutte le ragioni per credere che la sella del complesso Urd Ulaan Unaet appartenga alla stessa tradizione dei modelli Yaloman e del Turkestan orientale.”

Probabilmente, secondo lo studio, lo scontro militare ha svolto un ruolo decisivo nello sviluppo di queste selle.

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