Una spada vichinga che risale al IX o X secolo è stata trovata nell’antica città di Patara, anticamente chiamata Arsinoe e capitale dell’antica regione della Licia, nell’attuale provincia meridionale di Antalya, in Turchia.
Feyzullah Şahin, professore di archeologia classica presso l’Università di Akdeniz, ha affermato che l’artefatto appena scoperto è sicuramente una spada vichinga. Şahin ritiene che la spada possa appartenere a un soldato che ha combattuto nella guerra navale durante la prima metà del IX e X secolo, come mercenario al servizio dell’esercito bizantino.
“Fino ad oggi, l’unico residuo di cultura materiale che indicasse la presenza di vichinghi in Anatolia, era una spada scoperta durante i lavori di scavo portati intorno al distretto di Yumuktepe, nella provincia di Muğla” continua il professore, aggiungendo che le caratteristiche dell’impugnatura e del pomolo possono collocarla all’interno del gruppo di spade descritto da Jan Petersen come” tipo K “o” tipo O “.
La ricerca suggerisce l’ipotesi che i vichinghi abbiano deposto le spade nelle tombe come dono funerario, ma è difficile decifrare come questa particolare spada sia effettivamente giunta a Patara.
I Vichinghi, conosciuti come Variaghi, servivano come mercenari nell’esercito bizantino, almeno all’inizio del X secolo. Arrivarono a costituire la Guardia Variaga, che servì come guardia del corpo d’élite per gli imperatori bizantini.
Nella zona in cui è stata scoperta la spada gli scavi proseguono da diversi anni, sotto la direzione del professore dell’Università di Akdeniz, Havva İşkan Işık ma questo è il primo reperto del genere a venire alla luce.
Patara era uno dei principali porti navali e commerciali della Licia, situato alla foce del fiume Xanthos. Si diceva che l’oracolo di Patara nel rinomato tempio di Apollo (non ancora scoperto) rivaleggiasse con quello di Delfi e il tempio eguagliasse per reputazione quello sull’isola di Delo. Si credeva che Apollo vivesse a Delo durante l’estate, ma passasse i suoi inverni a Patara.
La città si arrese ad Alessandro Magno nel 333 a.C. Durante il periodo ellenistico, fu costruito il Palazzo del Consiglio della Licia. È considerato un simbolo della democrazia in Licia e un segno della sua antica gloria.
Il generale romano Bruto catturò Patara nel 42 a.C. L’insediamento Licia fu poi annessa dall’imperatore Claudio e trasformato in un magnifico sito romano con incantevoli spiagge lungo il Mar Mediterraneo.
In seguito la città passò sotto il controllo bizantino e ottomano. I visitatori moderni ancora affollano le ampie e tranquille spiagge di Patara.
La nuova scoperta potrebbe aiutare storici e archeologi a comprendere meglio le vicende dei Variaghi all’interno del mondo bizantino.
Fonte: Quotidiano SABAH
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