Riceviamo e pubblichiamo con piacere il seguente articolo di Andrea Conti della Scuola d’Arme “Fiore de’ Liberi” – sede di Roma.
Non solo la notizia di un nuovo evento, ma un approfondimento sullo studio delle arti marziali occidentali.
Il prossimo 1 e 2 Marzo si svolgerà a Contigliano, in provincia di Rieti, l’evento targato HEMA Italia intitolato ARMIZARE 2014, il quale ha come preciso fine quello di essere un luogo di incontro tra chi pratica le Arti Marziali Storiche Europee e il
mondo dei combattimenti in ambito rievocativo; entrambi, seppur con i rispettivi e rispettabili approcci, facenti parte di ciò che viene più comunemente definito come
Scherma Storica.
La connotazione di tale evento in seno proprio al Coordinamento HEMA Italia è nata da un’idea di Andrea Conti della Scuola d’Arme Fiore dei Liberi di Roma, insieme al
contributo materiale di Mauro Carapacchi di Mos Ferri di Rieti.
Prima di passare alla descrizione dell’Evento a cui è dedito quest’articolo, è necessario
spendere qualche riga su una importante realtà come HEMA Italia per avere un più
chiaro quadro generale anche dello stesso ARMIZARE 2014.
Cosa è HEMA Italia e qual è la sua finalità
Il Coordinamento Arti Marziali
Storiche Europee nasce nel 2013
ed ha come scopo quello di portare
a livelli qualitativi sempre crescenti la
Scherma Storica in Italia, tenendola al passo delle continue evoluzioni che
avvengono all’estero, con l’intento di
divenire a sua volta fonte di
ispirazione per tutti gli altri
appassionati di Scherma Storica nel globo,
oltre che far collaborare in modo sempre positivo tutte le Associazioni che vi hanno aderito. Al momento le Associazioni che hanno
preso parte al Coordinamento sono, in ordine alfabetico, le seguenti,
riunendo così al momento tra i 600 e i 700 praticanti:
- Accademia Marziale Europea
- Callis Maior
- Condotta Mercenaria
- La Sala delle Armi
- Mos Ferri
- Regia Turris
- Sala d’Arme Achille Marozzo
- Sala d’Arme dell’Appeso
- Scherma Storica Cagliari
- Scuola d’Arme Fiore dei Liberi
- Societas Artis Gladii
- Speculum Historiae
- Valsesiana Accademia Libertas Scherma
Seppur molto giovane, HEMA Italia ha già ottenuto importanti traguardi e successi,
anche grazie ad eventi estremamente interessanti che si sono svolti in tutta Italia come:
- “HEMA Neapolis” (Napoli, Societas Artis Gladii)
- “TaurHEMAchia” (Torino, La Sala delle Armi)
- “Hic Sunt Leones” (Treviso, Callis Maior)
e il recente Incontro tenuto in quel di Asola, in provincia di Mantova, da parte della Sala d’Arme dell’Appeso, il quale ha visto la partecipazione di un importante ospite straniero: lo scozzese Keith Farrell della
Academy of Historical Arts
di Edimburgo.
Seppur al tempo non sotto l’egida di HEMA Italia, di quanto avvenuto nell’anno 2013 è assolutamente degno di menzione il torneo organizzato dalla Valsesiana Accademia Libertas Scherma, la quale ha avuto il prestigioso merito di
aver raccolto e canalizzato quanto vi era di buono in termini di idee, visioni, progetti, ecc,
dando vita così ad HEMA Italia.
Tra gli eventi targati HEMA Italia che si svolgeranno nel 2014 da menzionare vi è il “I Torneo Medievale a Squadre“, organizzato dalla Sala d’Arme Achille Marozzo e Le Lame di Albornoz.
Anch’esso dal sapore medievale, questo evento è caratterizzato da un particolare
approccio torneistico riassumibile nella formula “3 contro 3” a dispetto del consueto
combattimento tra singoli.
Duellandi et Dimicandi
Visto lo spessore del Coordinamento HEMA Italia, e l’obiettivo di continua evoluzione e costante miglioramento, senza ombra di dubbio ARMIZARE 2014 vuole mantenerne il livello qualitativo se non segnare, almeno nella volontà e negli intenti, un traguardo
successivo divenendo un punto di riferimento per gli eventi futuri.
Lasciamo ai posteri l’ardua sentenza.
Come già spiegato nella descrizione introduttiva, ARMIZARE 2014 sarà un evento che vuole col tempo sempre più specializzarsi sul combattimento in armatura come fu esposto nei trattati di combattimento, divenendo così per HEMA Italia l’evento fulcro incentrato
su ciò cui i maestri tedeschi di un tempo davano il nome di Harnischfechten. (combattimento in armi ed armatura n.d.e.)
La ragione di questa scelta nasce dal desiderio di trattare un tema poco conosciuto per chi pratica HEMA, visto che quest’ultima è solitamente praticata senza
l’uso dell’armatura, e per avvicinare allo stesso tempo ad HEMA Italia tutti coloro che
sono maggiormente legati all’ambiente rievocativo.
Ad ARMIZARE 2014 sono previsti quattro seminari, e sono:
Seminario su MS German Quarto 16 detto Gladiatoria, di Mauro Carapacchi – Mos Ferri:
“Il trattato in esame insegna le tecniche da applicare in caso di duello in armaturadal momento in cui si entra in steccato fino alla lotta a terra. E’ previsto che i duellanti siano
armati di lancia, targa, spada e daga
da utilizzare al momento opportuno.
Il seminario tratterà solamente
l’utilizzodella presa a mezza spada
o “armeggio”. Cominceremo con le quattro guardie fondamentali e con l’individuazione dei bersagli più utili da colpire in un avversario che indossa un’armatura completa e relative parate. Successivamente verranno analizzate le tecniche fondamentali:
. chiavi articolari e disarmi
. proiezioni a terra e relative contrarie.
Indossare un’armatura è sicuramente il modo giusto per capire fino in fondo i
movimenti, gli equilibri del proprio corpo e di quello dell’avversario ma sarà possibile
seguire il seminario anche indossando protezioni moderne.”
Il Manoscritto German Quarto 16, detto anche Gladiatoria, è un testo di
combattimento tedesco probabilmente redatto tra il 1435 e il 1440, composto da
59 folia ritraenti varie fasi e tecniche di combattimento in armatura con diverse armi.
Tale trattato di scherma, in realtà, è facente parte di un corpus più grande,
detto appunto Gruppo Gladiatoria, insieme ad altri quattro manoscritti molto simili nei contenuti a livello marziale ed estetico. Le forme di combattimento esposte prevedono l’uso della lancia a volte abbinata a scudi da giostra, della spada a due mani a volte abbinata agli scudi lunghi, della daga, della spada e brocchiero ed infine la lotta corpo a corpo.
Sebbene tutti questi testi siano coevi alla tradizione Liechtenauer il Gruppo Gladiatoria mostra una conoscenza ed un approccio marziale indipendente rispetto a quanto mostrato dai Zettel (versi in rima) comunemente legati al
Kunst des Fechten.
I contenuti del Gruppo Gladiatoria sono riscontrabili anche al di fuori di questa cerchia di manoscritti, ovvero in altri testi come la terza sezione del Codex Wallerstein e nel Cod. 11903, a sua volta affine con l’edizione 1443 (MS Chart.A.558) di Hans Talhoffer.
Seminario sulla “spada de armezare” di Fiore dei Liberi, di Nicola Gasparet – Regia Turris.
“Il seminario, concepito con una formula teorico/pratica, è incentrato essenzialmente sui giochi di Fiore tratti dal Codice Getty.
Inizialmente verranno presentate le sei guardie e i colpi ad esse correlati, questo per una miglior comprensione dei principi di funzionamento dei giochi.
A seguire, l’analisi e la sperimentazione pratica degli stessi, utilizzando le medesime
guardie.
Ci sarà poi un’integrazione sulle tecniche di “spada de armezare” presenti nel Codice Florius, in cui verranno trattate le guardie non presenti nel Pisani Dossi, Morgan e
nel già citato Getty.”
I manoscritti di Fiore dei Liberi risultano essere sicuramente tra i più studiati e praticati nel panorama della scherma storica, divenendo di per sé sinonimo ai più di scherma medievale.
Più o meno riconducibili alla figura del Magistro friulano vi sono quattro manoscritti: il Fior di Battaglia, in due versioni, il più rinomato e conosciuto Flos Duellatorum,
e infine il Florius de Arte Luctandi, di quasi recente scoperta.
Il Fior di Battaglia si divide in due manoscritti: il MS M.383, detto Morgan,
ed il MS Ludwig XV 13, detto Getty.
Sebbene tutti e quattro i testi siano molto simili tra loro, il manoscritto “Getty” risulta essere sicuramente il testo di preferenza per gli studiosi di Fiore dei Liberi;
questo per via di una più profonda ricchezza marziale e di una maggiore chiarezza
espositiva.
Menzione particolare invece va al Flos Duellatorum, detto anche Pisani-Dossi. Sicuramente questo è stato IL testo introduttivo di chi ha cominciato a praticare e
a riscoprire la scherma storica, avvicinando molti appassionati a quella che è,
purtroppo una tradizione marziale interrotta.
Questo manoscritto fu riscoperto dal filologo Francesco Novati e portato alle
stampe nel 1902 in formato facsimile solamente in pochissime tirature
(l’autore di questo articolo è fortunatamente in possesso di una delle 200 copie).
Successivamente fu ristampato, ma in edizione anastatica, dalla FIS nel 1982, in un
periodo però, ancora ben lontano dalla rinascita di quella scherma praticata secoli prima.
Le forme di combattimento esposte nei manoscritti di Fiore dei Liberi sono: l’abraçar,
ovvero la lotta, la daga, la spada a una mano e a due mani, la lancia,
il combattimento in armatura e a cavallo.
L’uso della daga secondo i trattati italiani e tedeschi,
di Raniero Mariotti – Nova Aetas:
“Lo stage avrà come fulcro di partenza il Fior di Battaglia, MS Ludwig XV 13,
meglio conosciuto come Getty, con citazioni e confronti da vari altri manoscritti tra cui:
- Pisani Dossi
- Filippo Vadi
- Hans Talhoffer
- Codex Wallerstein
con particolare attenzione allo studio dell’utilizzo della daga in ogni forma:
daga contro daga, mani nude contro daga e particolari varianti.
Si inizierà con la spiegazione dell’utilizzo dell’arma stessa per i novizi e si andrà in
crescendo ad analizzare in maniera teorica e pratica le varie tecniche proposte nei trattati.
Durante il seminario verrà inoltre spiegata l’importanza di un’analisi biomeccanica nell’utilizzo delle armi stesse, abbinato all’uso del passeggio e del movimento degli arti superiori secondo i principi fisici del corpo umano per il massimo raggiungimento dell’efficacia nelle tecniche proposte.”
La daga a rondelle deve proprio il suo nome dai due dischi in metallo posizionati alle rispettive estremità dell’impugnatura, i quali la caratterizzano da tutte le ltre daghe
o pugnali a lei coevi.
Le varie fonti inerenti a questa tipologia di daghe la inquadrano in un’epoca compresa
tra il XIV e il XVI secolo e la mostrano sempre legata per la cintura al fianco destro del suo possessore; nelle iconografie, la maggioranza delle figure cinte di daga a rondelle sono cavalieri.
Sebbene variegate nelle dimensioni e nelle fogge, l’utilizzo primario di una daga a rondelle
è principalmente colpire di punta, sebbene alcuni modelli di daga siano forniti di uno o di entrambi fili, partendo da una base ragionevolmente spessa e rastremata in ridosso dell’impugnatura per poi divenire affilata e sottile verso la punta, poiché il suo utilizzo
prevede la necessità di superare i piccoli varchi difensivi delle cotte di maglia e delle corazze di piastre.
Sono conosciute anche daghe a rondelle completamente in legno con puntale sferico per uso prettamente accademico.
Dinnanzi a miniature o silografie che mostrano tali daghe essere impugnate proprio
sulla parte affilata, ciò non deve suscitare stupore, poiché la lama presenta appositamente un filo che, per via della sua particolare intersezione, non taglia tanto per pressione ma più per scorrimento.
Nella trattatistica, come quella che sarà soggetto del seminario, la daga a rondelle è impugnata in due modi:
sopramano, con la punta in basso,
e sottomano con la punta in alto.
Il primo modo è quello maggiormente usato, poiché è prevista la possibilità di bloccare il braccio o la daga dell’avversario al momento che quest’ultimo sferra il suo colpo diretto.
La preparazione atletica nella scherma e nelle arti marziali europee,
di Alberto Brandi –Accademia Marziale Europea:
“Il mio intervento sarà incentrato su di un tema che, fortunatamente, sta acquisendo
importanza all’interno delmondo delle HEMA: la preparazione atletica.
Partendo dalla mia esperienza personale,verranno illustrati dei concetti cardine della preparazione atletica e del condizionamento fisico mirato alle HEMA.
Dal punto di vista teorico verranno affrontati temiquali la programmazione
dell’allenamento, le tipologie di esercizi e l’aspetto nutrizionale.
Saranno anche presentati basi teoriche sull’importante aspetto della nutrizione. Verranno poi illustrati alcuni esercizi/circuiti esemplificativi.”
Come ogni sport o arte marziale, la preparazione atletica e il condizionamento fisico
hanno il loro ruolo cardine.
In un ambiente come quello delle HEMA, proprio per via della sempre maggiore
espansione e diffusione di realtà associative, non solo questo ha permesso una maggiore circolazione di idee e la possibilità di condividere metodi ed interpretazioni in modo
estremamente accessibile grazie agli strumenti multimediali e le piattaforme sociali, ma ne ha, inevitabilmente, anche accresciuto il livello agonistico.
Che sia il breve riscaldamento prima della lezione, o la lunga preparazione fisica in vista di un torneo, proprio per far fronte a queste attività, questo seminario vuole esporne il corretto approccio, con esercizi, strumenti e circuiti esclusivamente indirizzati alla
Scherma Storica.
Un aspetto ancora trascurato ma che diverrà sicuramente sempre più importante col
passare degli anni, tanto da suscitare già molto interesse tra tutti gli appassionati.
L’Evento
Questi sono i quattro seminari che occuperanno i giorni di sabato 1 e domenica 2 Marzo.
Una volta terminati, sono previsti due tornei:
uno di spada a due mani e uno di lancia.
Per quanto riguarda l‘aspetto organizzativo, logistico, assicurativo ed economico troverete nell’apposita pagina Evento del nostro Calendario tutte le informazioni utili.
Non ci rimane che sperare in una corposa partecipazione da parte di coloro che provengono da HEMA Italia e dal mondo della Rievocazione;
e che questa sia, ovviamente, il risultato di un evento creato non solo per far conoscere e
incontrare, ma anche per far entusiasmare tutti coloro che amano la Scherma Storica in
tutte le sue forme.
Vi aspettiamo!
Andrea Conti
Link utili:
Pagina Evento Armizare
Pagina FB Armizare – Duellandi et Dimicandi
Armizare 2014
Informazioni: eventoarmizare@gmail.com
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