Manufatti anglosassoni che risalgono a quasi 1500 anni fa sono stati rinvenuti durante lo scavo di un sito destinato a nuove abitazioni, tra Hatherdene Close and Coldhams Lane, vicino all’aeroporto della città di Cambridge. Sembra essere stato il luogo di un insediamento del VI secolo, anticipando l’insediamento Medio Sassone nella vicina Church End.
Una serie di rari reperti sono stati trovati durante gli scavi di routine, tra cui fibule, perle in vetro multicolore e ambra, anelli,aghi crinali, insieme ad attrezzi più funzionali, come piccoli coltelli, ceramiche e armi, tra cui punte di lancia e umboni di scudo.
Uno dei ritrovamenti più importanti è un vaso potorio in vetro, apparentemente intatto, della tipologia “ad artiglio”. Questo tipo di oggetti si trovano spesso nelle tombe anglosassoni, ma non si trovano normalmente al di fuori del Kent e del sud dell’Inghilterra, e sono produzioni provenienti dal nord della Francia, Paesi Bassi e Germania.
Lo scavo ha anche rivelato una rete di fossati della tarda età del ferro che sembrano definire la planimetria di un accampamento, suggerendo che l’insediamento può essere di origine romana. Cambridge è stata fondata circa nel 70 d.C. dai romani, che fondarono un castrum sulla collina. In tempi anglosassoni, invece, l’insediamento era caduto in declino, ed è stato descritto nell’VIII secolo dal monaco e cronista Beda come una “piccola città in rovina”.
Questa scoperta è particolarmente importante in quanto testimonianze archeologiche risalenti al VI secolo sono praticamente inesistenti, rendendo lo scavo di Coldhams Lane, un importante sviluppo nella comprensione di come si viveva in quell’epoca.
Gli scavi sono stati eseguiti da Oxford Archaeology East per conto del CgMs, specialista in archeologia, e Weston Case, proprietario dell’area di Coldhams Lane.
Il responsabile di Archaeology and Build Heritage per il CGMS, Duncan Hawkins, ha descritto l’importanza della raccolta come “incommensurabile”.
Parlando dei risultati, Hawkins ha detto che “il sito è caduto in disuso nel VII secolo, ma abbiamo scoperto la prova di attività risalenti all’VIII secolo, epoca Medio sassone, comprese le strutture costruite successivamente, forse laboratori e recinti per il bestiame. Fosse scavate in questo strato attestano l’attività industriale locale e un’ulteriore elaborazione dei campioni di terreno dovrebbe aiutare a capire di cosa si trattasse.”
In un comunicato stampa, Bob Weston, presidente del Weston Homes, ha detto: “i manufatti anglosassoni sono di forte rilevanza storica, motivo per cui stiamo prendendo tutte le misure per garantire che essi vengono conservati con cura e registrati. Solo una volta che questo lavoro sarà completato sarà edificato il complesso di abitazioni “.
Il sito di 3.1 acri, che fornirà 57 case a Cherry Hinton, ora è stato esaminato e gli artefatti raccolti verranno ospitati nei musei locali.
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