In una cerimonia di gala tenutasi oggi nella necropoli Draa Abul-Naga, il Ministro delle Antichità Khaled El-Enany ha annunciato pubblicamente la scoperta di una nuova tomba.
La necropoli si trova sulla riva occidentale del Nilo, presso Luxor, area di grandiosi templi e sepolture.
La nuova scoperta è relativa alla tomba di un orafo dedicato ad Amon, contenente anche la mummia di una donna e dei suoi due figli.
La scoperta è stata fatta da una missione archeologica egiziana guidata da Mostafa Waziri. La tomba appena scoperta ha il suo ingresso situato nel cortile di un’altra tomba del Regno Medio, Kampp 150.
L’ingresso porta ad una camera quadrata, la tomba di “Amenemhat, orafo di Amon” contenente una scultura raffigurante lui e la moglie, con un bambino dipinto tra di loro, ha dichiarato il Ministro delle Antichità Khaled El-Enany. La statua mostra Amenemhat seduto su una sedia alta accanto alla moglie che indossa un lungo abito e la parrucca.
La tomba contiene due sepolcri, il principale per il proprietario della tomba e sua moglie, a sette metri di profondità, e contiene una collezione di mummie, sarcofagi e maschere funerarie scolpite in legno.
Il secondo è stato scoperto a sinistra della camera principale della tomba e contiene una collezione di sarcofagi della XXI e XXII dinastie, soggetti a deterioramento durante il periodo tardo.
Nel cortile aperto, la missione è ha rinvenuto sepolture del Regno Medio, dove è stata scoperta una sepoltura familiare di una donna e i suoi due figli. Include due bare in legno con mummie e una collezione di poggiatesta.
La donna aveva l’età stimata di 50 anni e soffriva di una malattia ossea di origine batterica, ha riferito il ministro citando quando individuato dalla specialista in osteologia Sherine Ahmed Shawqi.
Studi sulle mummie dei suoi due figli mostrano che erano due maschi adulti di età compresa tra i 20 ei 30 anni. Entrambe le mummie sono in un ottimo stato di conservazione, con ancora presenti i liquidi utilizzati per la mummificazione.
L’archeologo Mohamed Baabash, membro del team di scavo, ha affermato che durante gli scavi la missione ha trovato anche diversi oggetti funerari, alcuni dei quali appartengono al proprietario della tomba.
Tra gli artefatti scoperti sono i resti in calcare di un tavolo da offerta; quattro sarcofagi in legno danneggiati e decorati con testi geroglifici e scene di diverse divinità egizie e una statua in arenaria di un commerciante del tempio di King Tuthmose III chiamato “Mah”.
Trai ritrovamenti anche una collezione di 150 figurine ushabti scolpite in faience, legno, argilla e calcare e una collezione di 50 coni funerari, di cui 40 testimoniano la presenza di altre tombe appartenenti a quattro funzionari.
La posizione esatta di quest’ultime non è ancora stata scoperta. Questi funzionari sono Maati, Bengy, Rourou e Vizier Ptahmes. Altri sigilli appartengono a Neb-Amun, supervisore dei magazzini di grano di Amun, la cui tomba è probabilmente TT145 e Nebsenu, sommo sacerdote di Amun la cui tomba è probabilmente Kampp 143.
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