Un almanacco pieghevole risalente al 1415-1420, rilegato in seta verde e rosa è stato acquisito qualche anno fa dalla Biblioteca Wellcome e classificato come MS 8932. La squisita rilegatura e l’alto livello artistico delle sue caratteristiche illustrazioni, in particolare l’Uomo Zodiaco, lo rendono un oggetto praticamente unico. Solo una manciata di tali manufatti è sopravvissuta e questo particolare esemplare era sempre rimasto in possesso di privati ed era precedentemente sconosciuto agli studiosi.
L’almanacco è scritto in latino, contiene un calendario e tabelle e diagrammi astrologici, eclissi lunari e solari. I testi, diagrammi e immagini sono in inchiostro marrone, rosso e blu con foglia d’oro.Le sue dimensioni sono veramente ridotte: 12,7 x 3 cm (5 x 1,5 pollici).
Gli almanacchi pieghevoli contengono informazioni astrologiche e mediche. Erano oggetti portatili, costruiti per appenderli alla cintura del proprietario ed essere poi dispiegati come una mappa dei nostri giorni. Il loro formato è determinato quindi principalmente dalla funzionalità: erano strumenti di riferimento per medici e altre figure che utilizzavano le nozioni contenute per diagnosticare e pronosticare, nonché per ottenere informazioni sulle fasi lunari, le feste religiose e altri momenti chiave del calendario.
Questo uso rivela l’importanza delle idee sul cosmo per la comprensione del corpo umano e la pratica della medicina nel Medioevo. Nell’uomo Zodiaco, particolari segni zodiacali sono posti su specifiche parti del corpo, per indicare i momenti dell’anno in cui si credeva fosse pericoloso praticare salassi in quelle aree. L’uomo zodiacale integra l’uomo Venoso, che mostra i punti appropriati del corpo da cui il sangue deve essere lasciato fuoriuscire in circostanze normali.
La funzione pratica degli Almanacchi suggerirebbe che dovessero essere facilmente gettati e sostituiti e quindi fossero relativamente poco costosi da produrre, ma questo almanacco in particolare sembra essere un tipo molto diverso di oggetto. La sua bella grafica così come il suo ottimo stato di conservazione, indicano che questo è stato un oggetto prezioso e prestigioso, e forse mai effettivamente utilizzato. Potrebbe essere stato commissionato da un ricco mecenate come un oggetto speciale su misura, in contrasto con gli almanacchi più dozzinali probabilmente prodotti in più copie.
Il più recente proprietario dell’almanacco di cui si abbia notizia fu il poeta Dame Edith Sitwell (1887-1964), che lo ha ricevuto in dono nel maggio 1940. Non sappiamo chi per primo lo possedette nel XV secolo, ma avrebbe potuto essere commissionato da un laico che non era né un medico né un chirurgo, ma forse vivamente interessato alle informazioni astrologiche e astronomiche al suo interno, e che desiderava possedere un esemplare speciale di quello che probabilmente era un tipo di manoscritto molto di moda. Il proprietario originale avrebbe potuto essere una donna, e la rilegatura tessile avrebbe potuto essere tessuta dal proprietario stesso o all’interno del suo nucleo familiare.
Questo oggetto enigmatico e prezioso pone domande decisive su chi possedesse conoscenze mediche e scientifiche nel XV secolo, come venisse utilizzata questa conoscenza e il significato degli almanacchi pieghevoli in quel periodo. Esso ci spinge a vedere tali manoscritti come oggetti fisici unici, nonché depositi di informazioni, e ci ricorda che manoscritti medievali esistevano in altri formati oltre al codice standard. In effetti, il formato speciale del manoscritto pieghevole merita ulteriori studi. Ci auguriamo che gli studiosi di manoscritti e gli storici dell’arte così come gli studiosi della storia della medicina e della scienza, possano portare ulteriore luce su oggetti di questo tipo.
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