Conferenza – I germanismi nei dialetti emiliani

Sabato 30 maggio alle ore 17.30

nella sala Marcello Sighinolfi della Partecipanza agraria in via del Macello a Nonantola
la conferenza di Francesco Benozzo
docente di Filologia e linguistica romanza all’Università di Bologna

I germanismi nei dialetti emiliani

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Proseguono gli appuntamenti per il ciclo di conferenze “Bizantini e Longobardi, culture e territori in una secolare tradizione.”

Sabato 30 maggio, alle ore 17,30, a Nonantola, presso la Sala Marcello Sighinolfi della Partecipanza agraria in via del Macello, si svolgerà la conferenza I Germanismi nei dialetti emiliani. a cura di Francesco Benozzo, docente di Filologia e linguistica romanza presso la Facoltà di Lettere dell’Università di Bologna.
L’intervento mira a rintracciare, partendo dall’analisi etimologica e semantica, l’influsso della lingua germanica longobarda nel lessico dei dialetti emiliani. La collocazione di questi fenomeni di interferenza linguistica nei diversi ambiti in cui sono osservabili (elemento magico-religioso, organizzazione famigliare-statale, agricoltura, mondo giuridico, nomi di luogo, nomi di persona) consente di arrivare ad alcune conclusioni relative alla natura stessa della presenza germanica-longobarda nella società emiliana ed alto-italiana dell’epoca, in un discorso all’incrocio di linguistica, storia e antropologia. Le parole del dialetto mostrano, una volta di più, la loro profondità, ben più arcaica di quella riscontrabile nella lingua nazionale, e ci si presentano come autentici e preziosissimi documenti archeologici viventi per ricostruire le fasi perdute della nostra civiltà.

Francesco Benozzo, specialista in Lingue romanze e lingue celtiche, sostiene la cosiddetta teoria della continuità paleolitica sulle origini indeuropee, di cui Mario Alinei ha posto le basi nelle sue opere, e ne è attualmente il principale propugnatore. In questo ambito è autore di un centinaio di saggi dedicati alla preistoria linguistica europea, ai nomi magici di animali e piante, ai nomi totemici del paesaggio e alle persistenze di attività preistoriche nel lessico dei dialetti.
È il direttore responsabile delle riviste internazionali “Philology. An International Journal on the Evolution of Languages, Cultures and Texts” (pubblicata dall’editore Peter Lang a Berna, Oxford e New York), Studi celtici” (Edizioni dell’Orso, Alessandria), “Quaderni di Semantica” (Edizioni dell’Orso, Alessandria) e “Quaderni di Filologia romanza” (Pàtron, Bologna). Fa parte del comitato di redazione di numerose riviste e collane, tra cui “Rivista Italiana di Dialettologia”, “Quaderni di Studi Indo-Mediterranei”, “Liburna. Revista de Humanidades”, “Laboratorio di studi sciamanici”, “Orizzonti medievali. Collana di Filologia e linguistica romanza”, “Asociación Galega de Onomástica”, “Tir. Centre de Recherche Bretonne et Celtique”; è il coordinatore e responsabile scientifico del workgroup internazionale del Paleolithic Continuity Paradigm for Indo-European Languages e consulente della Encyclopedia of Celtic Culture and History. È inoltre il coordinatore del progetto di indagini sul campo sui nomi di luogo dell’Emilia-Romagna denominato Archivio Toponomastico Emiliano-Romagnolo.

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